top of page

 

pdf

 

 

...l'inventore di parole...

 

di Mahja Qinan

​

 

Lui inventava parole...

...non è che proprio le inventasse, le parole abitavano in lui, tutte insieme, confusamente...
...c'erano proprio tutte le parole dentro di lui... parole di tutti i colori e di tutte le forme, i nomi delle cose e delle persone... i nomi dei sentimenti e delle sensazioni e degli stati d'animo... tutti... i nomi delle passioni degli umani e delle loro gioie e delle loro vergogne e delle loro miserie... e c'era il sole e la luna e il vento e l'eternità... c'era proprio tutto...

...tutte le parole erano in lui...

...lui le sceglieva soltanto e le preparava con la maestria di un abile cuoco... le mescolava, facendo arditi abbinamenti... e così le parole acquistavano significati e sapori diversi a seconda dei casi...

...quando si metteva a scrivere, alcune parole gli venivano fuori allegre, divertenti... salaci... si affacciavano nella sua bocca sorridente e indaffarata e rotolavano via... così, spontanee e fresche... erano come perle brillanti, scoppi di risate... ombra d'agosto... soffi nella sabbia... vento fresco di mare...

...altre parole invece dormivano stanche e annoiate dentro di lui ...sospese fra anima e ragione ...erano così pigre, svogliate, a volte indifferenti e distratte... vivevano senza una traiettoria precisa, senza fretta...

...c'era sempre un sacco di tempo per svegliarsi... ed era sempre troppo presto...

...quelle pigre erano le parole più solide, quelle più dense, quelle che avrebbero potuto lasciare un'orma... erano rare e preziose, esclusive... erano solo per l'ora del thè, forse... e difficilmente sarebbero potute rotolare fuori dalla sua bocca per caso... e per chiunque ...tutto sarebbe accaduto a suo tempo... forse...

...poi c'erano le parole aguzze, quelle che feriscono... erano frecce infuocate che lasciano ustioni e cicatrici nell'anima ...sembravano parole normali a vederle da lontano ma facevano male a guardarle troppo da vicino...

...e infine c'erano le parole d'amore... ma questa è un'altra storia...

          --------------------------------------------------------------------------------------


...l'addolcitore di vuoti...

​

 

Lei faceva l'addolcitore di vuoti...
...essendo femmina...l'addolcitrice...


...era dolce... era nata proprio così... e quello era il lavoro giusto per lei...


Lei osservava molto le persone, senza parlare, con quei suoi occhi giallo grano,  taglio mediorientale... e penetrava dentro di loro...senza che nemmeno se ne rendessero conto... lentamente...
...dentro quei corpi trovava di tutto pezzi ingombranti di vita da dimenticare, residui di pudore, frammenti di ricordi, polvere di stelle, tracce di antichi rancori, sensi di colpa... e in fondo a tutto  ...l'anima...


...c'erano anime piene e anime vuote... quelle piene le accarezzava e le guardava con attenzione e interesse ...erano colorate, lisce, ...morbide e senza spigoli, piene di vita, di passioni, di abitudini, di compagnia... palpitanti come un vagone di una metropolitana all'ora di punta...


...alcune invece le scopriva vuote... piene traboccanti di vuoto... aride e grigie ...ormai incapaci di volare... anonimi satelliti a luci spente, immobili falene... isole che non ci sono...

...e lei ci provava ad addolcirle... con alterni risultati...

        --------------------------------------------------------------------------------------


...il disinfestatore di specchi...

​

 

...che lavoro è il disinfestatore di specchi?...


...non è sempre facile guardarsi allo specchio... dritto dentro gli occhi...
...a volte ci si possono vedere cose che non ci piacciono...
...strane forme viventi... brulicanti e a volta striscianti, spesso ripugnanti... oppure forme di vita troppo primordiali... protozoi incapaci di evolversi... organismi monocellulari inadeguati alla complessità dell'esistenza... o, infine, parassiti incapaci di una vita propria e autonoma...

...insomma... tutta roba da disinfestare...

...beh, quello era il suo lavoro...e Lui lo faceva bene...coscienziosamente... al massimo delle sue possibilità...

...e a volta ancora oggi, in giro, si trovano gli specchi che Lui ha disinfestato ...e sono belli, limpidi, luminosi... e sono quelli più rari...

        --------------------------------------------------------------------------------------


...lo smussatore di spigoli...

​

 

...Lui faceva lo smussatore di spigoli ed angoli...


...era tutta una vita che li smussava... non i suoi, no, quelli piacevano molto a chi lo amava, erano spigoli carini, piccoli... e gli angoli erano retti o  acuti... mai ottusi

...e non smussava nemmeno quelli degli altri, non era così presuntuoso da pensare di poterlo fare... tutt'altro...

 ...Lui smussava solo gli spigoli e gli angoli delle cose...

Sin da piccolo gli capitava di picchiare contro quei cosi appuntiti e ferirsi o rimanerne dolorante, fu così che decise di smussare qualsiasi cosa potesse far male a qualcuno...
...e così cominciò a circondarsi di cose dal profilo liscio e morbido, dalle linee tondeggianti e sinuose, di quelle che danno al tatto solo sensazioni piacevoli... e fu così che tutto nella sua vita diventò  tondo...


Sì, a Lui piacevano le cose morbide, tonde, senza punte, senza asperità... e a Lui piaceva Lei...

 

        --------------------------------------------------------------------------------------


...il correttore di ombre...

​

 

...Lui faceva il correttore di ombre...
...aggiungendo dettagli le trasformava... o illuminando le cose dall'alto le appiattiva...


...bisogna avere tanta luce dentro per riuscire a correggere le ombre, bisogna emanare luce... è un requisito sostanziale...


...a volte si trattava di una luce solare... questo accadeva quando era felice... e in effetti accadeva raramente, forse...
dico forse perchè dal di fuori non sempre si notava quando era felice...
...infatti non sorrideva quasi mai... credo lo facesse solo per risparmiare luce...


...ma dentro di lui , nel cuore dei suoi occhi... dentro i suoi pensieri Lui sorrideva spesso e Lei lo sapeva, lo vedeva chiaramente...

...altre volte invece era una fredda luce al neon... allora si capiva che era serio, che la sua era solo una missione...

...e così correggeva tutte le ombre... quelle ombre che ad un primo sguardo sembrano mostri orrendi e demoni spaventosi... quelle ombre che in realtà sono proiettate da esseri piccoli piccoli, come statuette... e ingigantite a dismisura dalla paura e dal non sapere...

...insomma un mondo semi-vero che è molto facile scambiare per verità...


"...come quegli schermi che hanno i giocolieri a nascondere le figure, e sui quali esibiscono i loro spettacoli." (Platone).

        --------------------------------------------------------------------------------------


...l'inventore di corpi...

 
 
 Lui faceva l'inventore di corpi...
...inventava qualsiasi tipo di corpo... senza alcun limite... senza vincoli...
...quelli più semplici da inventare erano i corpi celesti... chi mai avrebbe potuto controllare se davvero esistevano!?!... e così ne aveva inventati di bellissimi... erano luoghi sospesi e misteriosi... e ci portava solo chi voleva lui...
 
...poi, nelle notti più buie... meglio se durante inquietanti temporali... si dedicava ad inventare  altri tipi di corpi  ...erano corpi sottili, senza peso nè senza consistenza... avatar...
 
...naturalmente erano sessuati... quasi tutti... ed erano strani, dall'aspetto a volte strano, a volte grottesco, mai semplici, sempre con gli occhi dolci come quelli di un predicatore di campagna...

...quelli di sesso maschile erano riconoscibili a Lei che li osservava vivere la loro vita irreale... avevano il suo patrimonio genetico, Lei li riconosceva sempre, per un dettaglio... per uno sguardo, per il colore delle loro parole, per il profumo o la luce che essi emanavano... o per il modo che avevano di sorridere...
 
...e così. quotidianamente, Lui si reincarnava dolcemente... mentre Lei sorrideva, divertita e sempre più affascinata...
 
...ma alcuni di questi esseri temporanei erano di sesso femminile... beh... allora le cose cambiavano... non era poi così semplice guardare dietro la loro apparenza, e Lei non riusciva a vedere bene cosa c'era davvero ...fra le morbide volute di fumo... e dietro le gonne fruscianti di quelle femmine ambiziose...
...e così la tensione serpeggiava... e si creavano equivoci e tensioni... e gelosie...

...però, nonostante tutto, quelle creature lei  le sentiva così stranamente familiari... così vicine e simili a lei... la cosa, in realtà,  non le piaceva affatto... la spaventava persino... era diffidente e sospettosa...

...e spesso si chiedeva che senso avesse tutto ciò...

​

        --------------------------------------------------------------------------------------

 


...l'editore di sogni...

​

 

Lui faceva l'editore di sogni ...li stampava su carta magica ...e usava parole speciali ...fatte appunto dello stesso colore e della stessa materia dei sogni... 


...se qualcuno faceva un sogno particolarmente interessante correva in fretta da lui...e lui lo trasformava in un libro

...ci aggiungeva colori invisibili ed impalpabili, di quelli che puoi vedere solo ad occhi chiusi e inventava un sottofondo di musica mai sentita ...e poi li condiva con profumi adorabili ed odorabili, rari e preziosi ...il profumo di un sorriso sincero o quello dell'amicizia oppure l'odore fragrante della libertà

...e solo in quel modo il sogno poteva poi essere condiviso da tutti ...e indossato come un abito prezioso...


...c'erano sogni tristi, di rimpianto e ricordo ...avevano il colore del cielo al tramonto e il sapore di nostalgia ...e c'erano sogni di libertà e giustizia ...e avevano il colore della speranza e riscaldavano come il fuoco...

...e poi c'erano sogni d'amore e di passione... e per quelli usava parole liscie e rotonde ...soffici e al gusto di fragola...


mb

bottom of page